Storia

Prenotare una camera a Palazzo Feroci significa entrare nel cuore della città e conoscere la sua storia.
Le origini del Palazzo risalgono al '500, quando Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana, istituì a Pisa Il Sacro Ordine Militare dei Cavalieri di Santo Stefano, dove Piazza dei Cavalieri divenne il baricentro della Pisa Medicea e Palazzo Feroci, all’epoca suddiviso in due “case torri”, sede dei Taù, uomini di fiducia dell’Ordine di Santo Stefano.

Da recenti lavori di restauro sono riaffiorate tracce delle strutture originarie, in testa una lapide raffigurante la lettera greca del Taù sulla facciata rivolta verso la chiesa di San Sisto, che confermano le antiche descrizioni dei registri dell’Ordine di Santo Stefano e che segnano gli albori della storia di Palazzo Feroci.
L’attuale conformazione di Palazzo Feroci è frutto di interventi successivi, collocabili tra la fine del ‘700 e la prima metà dell’800, come dimostrano le decorazioni interne sulle pareti e sui soffitti cassettonati, magistralmente restaurati da maestranze specializzate.

Nel 1876, con la soppressione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, l'immobile passò alla famiglia Feroci per giungere, nel secolo scorso, in proprietà all’Università di Pisa per lascito testamentario della Signora Maria Feroci, datato 20 Maggio 1940.
Nel tempo l'edificio è stato nuovamente sottoposto ad interventi di rifigurazione architettonica, di carattere funzionale, distributivo e decorativo, con interessanti influssi art-nouveau riferibili al primo e secondo decennio del XX secolo.

L’attuale opera di ristrutturazione, iniziata nel gennaio 2021, mantiene le caratteristiche originarie del Palazzo; in alcune camere sono presenti, infatti, interessanti elementi di arredo, come le stufe in maiolica e terracotta e, nell’appartamento all’ultimo piano, la tipica altana, terrazza coperta rialzata al di sopra dei tetti, a disposizione degli ospiti, per ammirare dall’alto le bellezze della città.